Il galateo, un insieme di “buone regole di condotta”, sconosciuto anche a molti adulti.
Sì, ma cosa c’entra con il lavoro? C’entra, perché le regole di condotta possono essere violate anche quando si telefona, si manda un’email o un messaggio whatsapp. Anzi, oggi si parla anche di “netiquette”, nell’era di Internet, ovvero dell’insieme di regole, volte a favorire il reciproco rispetto tra gli utenti.
Il rispetto delle buone regole, è molto importante anche nella relazione cliente/fornitore.
Il modo di presentarsi al telefono, l’abbigliamento consono o meno, il volume di voce. I piccoli gesti di cortesia, tenere una porta aperta, non fare mai pagare una donna (vietatissimo il “fifty/fifty”!), un bel sorriso al momento giusto e tante altre piccole accortezze, fanno la differenza.
E a tavola? In un ristorante di classe come ci si comporta? E se organizziamo noi un ricevimento come apparecchieremo la tavola? Bicchiere grande, bicchiere piccolo? E il tovagliolo da che parte va? Quando si finisce il pasto, il tovagliolo va messo a destra o a sinistra? Ci si può mettere il “bavaglio”? E le posate sul piatto, come vanno lasciate? Si lasciano sul piatto o si tengono?
Occhio all’uso degli accessori: vietato appoggiare lo smartphone sulla tavola! E poi… tenetelo “silenzioso” e non consultatelo ogni 2 minuti, sarebbe un atto di maleducazione verso i vostri interlocutori.
E i cibi ostici? Come si mangia l’aragosta? E anche se il ragù è stratosferico, su… non fate mai la scarpetta!
Vi racconto un episodio REALE davvero simpatico.
Tanti anni fa a Trieste, una persona ha voluto organizzare il proprio matrimonio in uno dei pochi hotel 5 stelle della città, ma lei era una persona, senza nessuna offesa, abituata al massimo alla paninoteca.
La sua famiglia era di origine rurale e molto, molto semplice: ebbene, un suo parente, ha bevuto l’acqua dal vaso dei fiori! È capitata davvero, giuro!
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